Munoflù C Complessi F®

Munoflù C Complessi F® 30 Compresse

Munoflù C Complessi F® è un integratore alimentare a base di piante medicinali e oligoelementi, utile come coadiuvante nel sostegno delle difese immunitarie.

 

Consigliato e Come si usa Munoflù C Complessi F®
*a persone che tendono a contrarre mali tipici della stagione invernale
2 al giorno
2 al risveglio
*a persone che hanno contratto mali tipici della stagione invernale
3 al giorno:
1 prima di colazione
1 prima di pranzo
1 prima di cena

…e nei bambini?
Fortificazione e preparazione all’inverno → 1 compressa al risveglio da settembre a marzo
Nei fatti acuti → 1 compressa a metà mattina, 1 compressa prima di cena
È possibile sgretolare le compresse e somministrarle con un cucchiaio di miele, marmellata o yogurt
 

Gli estratti delle piante di Munoflu C

 

Astragalus membranaceus (Fisch.) Bunge

Nella Medicina Tradizionale Indiana, veniva utilizzato nel trattamento dei disturbi tipici della stagione fredda, con particolare riferimento al sistema respiratorio. Se ne utilizzavano le radici che venivano essiccate, triturate ed utilizzate per l’allestimento di decotti e miscele polierbali.

 

Come utilizza Homeosapiens questa pianta?

Homeosapiens utilizza un estratto secco delle radici di astragalo, standardizzato, e titolato al 70% in polisaccaridi.

 

Cosa dice la Scienza Ufficiale a riguardo?

Attraverso studi di pertinenza chimico-analitica, è stato possibile individuare alcuni dei principali componenti che caratterizzano l’estratto di radici di astragalo. Tali componenti sono, per la gran parte, rappresentati da polisaccaridi, flavonoidi e saponine triterpeniche. Studi scientifici dimostrano che l’astragalo favorisce il potenziamento del sistema immunitario attraverso molteplici meccanismi d’azione. Le evidenze scientifiche sulle azioni dell’astragalo nei confronti del sistema immunitario riguardano studi in vitro, in vivo e studi clinici.

 

 

Uncaria tomentosa Willd.

Nella Medicina Tradizionale dell’Amazzonia, veniva utilizzata come antisettico. Se ne utilizzava la corteccia essiccata, triturata ed utilizzata per l’allestimento di infusi.

 

Come utilizza Homeosapiens questa pianta?

Homeosapiens utilizza un estratto secco della corteccia di uncaria, standardizzato, e titolato al 70% in polisaccaridi

 

Cosa dice la Scienza Ufficiale a riguardo?

Attraverso studi di pertinenza chimico-analitica, è stato possibile individuare alcuni dei principali componenti che caratterizzano l’estratto della corteccia di uncaria. Tali componenti sono, per la gran parte, rappresentati da alcaloidi ossindolici, da acido quinovico, da tannini, flavonoidi e steroli. Studi scientifici dimostrano che l’uncaria è in grado di favorire il rafforzamento del sistema immunitario mediante la modulazione di molteplici target molecolari. Le evidenze scientifiche sulle azioni dell’uncaria nei confronti del sistema immunitario riguardano studi in vitro, in vivo e studi clinici.

 

 

Propoli

Nella Medicina Tradizionale, la si utilizzava, come coadiuvante nel trattamento dei disturbi che colpiscono la laringe e la faringe, tipici del periodo invernale. Una volta raccolta, la si discioglieva in soluzioni di acqua e alcol, per essere somministrata ai soggetti che ne necessitavano.

 

Come utilizza Homeosapiens questa pianta?

Homeosapiens utilizza un estratto propoli, standardizzato, e titolato al 70% in polisaccaridi

 

Cosa dice la Scienza Ufficiale a riguardo?

Attraverso studi di pertinenza chimico-analitica, è stato possibile individuare alcuni dei principali componenti che caratterizzano l’estratto di propoli. Tali componenti sono, per la gran parte, rappresentati da flavonoidi ed in particolare da galangina, pinocembrina e pinobanschina, dall’estere feniletilico dell’acido caffeico. Studi scientifici dimostrano che la propoli esercita un’azione coadiuvante nella stimolazione del sistema immunitario. Inoltre, studi in vitro hanno evidenziato l’esistenza di effetti antimicrobici diretti contro patogeni respiratori quali Streptococcus pneumonieae, Haemophilus influenzae, Haemophilus parainfluenzae, Moraxella catarrhalis, Streptococcus Pyogenes.

 

 

La vitamina C è indispensabile per il buon funzionamento del sistema immunitario.

Studi scientifici mettono in luce il suo ruolo nella maturazione dei linfociti T.
Studi di pertinenza preclinica hanno dimostrato che la vitamina C esercita un’azione antivirale, mediante un aumento dell’induzione al rilascio di IFN-α e di IFN-β.
L’efficacia della vitamina C come coadiuvante nella riduzione della frequenza dei disturbi invernali è stata osservata anche in studi clinici.

 

 

Lo zinco è un elemento essenziale per il buon funzionamento del sistema immunitario.

Questo elemento svolge un ruolo centrale nello sviluppo e nella funzionalità delle cellule che mediano l’immunità innata, dei neutrofili, delle cellule NK.

 

 

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