Angiovas Complessi F® 30 Compresse
Angiovas Complessi F® è un integratore alimentare a base di piante medicinali, studiato per favorire la fisiologica funzionalità del microcircolo.
È costituito dall’estratto di ippocastano e dall’estratto di melograno.
Quando si potrebbe consigliare:
*in caso di gonfiore degli arti inferiori
*in caso di alterazioni del microcircolo di qualsivoglia natura
Come si usa Angiovas Complessi F®
3 al giorno: 1 prima di colazione, 1 prima di pranzo, 1 prima di cena
Effetti fisiologici:
Effetto favorente il mantenimento della fisiologica architettura e funzionalità dei vasi
Gli estratti delle piante di Angiovas
![](https://www.farmaci-omeopatici.com/wp-content/uploads/2018/01/46.shutterstock_2218565.jpg)
Aesculus hippocastanum L.
Nella Medicina Popolare, l’ippocastano era considerato un rimedio utile nel trattamento dei disturbi circolatori in particolare delle gambe. Anticamente, questa pianta si utilizzava per dare sollievo a coloro che avevano gambe gonfie, e a coloro che avvertivano un senso di pesantezza alle gambe. Se ne utilizzavano i semi e la corteccia essiccati, con i quali venivano allestiti dei preparati.
Come utilizza Homeosapiens questa pianta?
Homeosapiens utilizza un estratto secco di corteccia di ippocastano, standardizzato, e titolato al 3,5% in escina.
Cosa dice la Scienza Ufficiale a riguardo?
Attraverso studi di pertinenza chimico-analitica, è stato possibile individuare alcuni dei principali componenti che caratterizzano gli estratti di ippocastano ottenuti dalla corteccia. Tali componenti sono, per la gran parte, rappresentati da saponine, come l’escina, e da tannini. Studi scientifici dimostrano che gli estratti di ippocastano, in modelli sperimentali, svolgono effetti venotonici e vasoprotettivi e ne descrivono i meccanismi d’azione. In tali modelli sperimentali, è stato osservato che l’ippocastano è in grado di inibire l’infiammazione e l’edema degli arti inferiori e di migliorare la funzionalità vascolare. Le azioni benefiche sui vasi sono state, inoltre, osservate in studi clinici pubblicati su importanti riviste scientifiche.
![](https://www.farmaci-omeopatici.com/wp-content/uploads/2017/12/19.shutterstock_331039442.jpg)
Nella Medicina Popolare, il melograno veniva utilizzato nel trattamento di diversi disturbi che riguardano vari apparati, incluso quello gastro-intestinale. Anticamente, questo meraviglioso frutto si considerava utile per coloro che avevano problemi legati ad un fegato malfunzionante.
La parte impiegata era costituita dagli arilli succosi che avvolgono i semi, dal sapore aspro, che venivano sottoposti a spremitura ed utilizzati per lunghi periodi.
Come utilizza Homeosapiens questa pianta?
Homeosapiens utilizza un estratto secco dei frutti di melograno, standardizzato, e titolato al 20% in acido ellagico.
Cosa dice la Scienza Ufficiale a riguardo?
Attraverso studi di pertinenza chimico-analitica, è stato possibile individuare alcuni dei principali componenti che caratterizzano il succo di melograno e gli estratti che derivano dai suoi frutti. Tali componenti sono, per la gran parte, rappresentati da ellagitannini e flavonoidi. Studi scientifici dimostrano che gli estratti di melograno, in modelli sperimentali di epatotossicità, svolgono effetti epatoprotettivi e ne descrivono i meccanismi d’azione. In tali modelli sperimentali, è stato osservato che il melograno è in grado di proteggere il fegato nei confronti di molte sostanze tossiche e di favorirne il buon funzionamento in condizioni critiche, come ad esempio, nella sindrome metabolica ed in particolare nell’obesità indotte sperimentalmente.